Osho JOINT RELEASE, una tecnica estrapolata dal massaggio profondo OshoRebalancing, è la danza delle articolazioni . E’ la cura per la paura del vivere e del morire. Dove c’è movimento c’è vita. Può il massaggio JOINT RELEASE alleviare le tensioni nelle articolazioni? Certo che sì. Quante volte abbiamo detto o sentito le seguenti frasi: Mi fa male il collo. Ho mal di schiena. Ho le gambe pesanti. Il Massaggio J.R., detto anche la danza delle srticolazioni, è il benefico massaggio per le articolazioni doloranti. E’ un rimedio amorevole ed efficace per i dolori del corpo che, spesso, sono manifestazione di un dolore più profondo, quello dell’anima. Che fare quando dolgono le articolazioni? Cosa sono e a cosa servono le articolazioni? Dice un libro di anatomia/fisiologia “Le articolazioni del corpo umano sono assai numerose, se ne contano in media 360 … Il compito delle articolazioni è tenere uniti i vari segmenti ossei, in modo tale che lo scheletro possa espletare la sua funzione di sostegno, mobilità e protezione.” Servono cioè a tenerci in piedi, avere la possibilità di muoverci. Quando le articolazioni cominciano a far male, limitano la flessibilità, equilibrio, mobilità. Nella mia esperienza trentennale di bodyworker ho spesso constatato che più i corpi erano “flessibili” più la persona era vitale, e viceversa.
Il massaggio Joint Release è anche chiamato “il massaggio liquido“. Quando il movimento si ferma in una di queste articolazioni, inizia un processo di disturbo nella catena del funzionamento del e nel movimento. Quella parte del corpo inizia un po’ a morire. Sollecitare il movimento vuol anche dire sollecitare la circolazione dell’acqua, della linfa, del sangue, e del midollo osseo, sollecitare il fluire della Vita. Sono i liquidi che circolano nel nostro corpo (sangue, linfa, midollo osseo, liquido cranio-sacrale) che portano nutrimento a ogni nostra singola cellula vitale. il massaggio Joint Release influenza positivamente la circolazione dei liquidi. E’ il movimento il supporto alla motivazione della vita. E’ il movimento circolare la specifica tecnica di questo massaggio.
Joint Release contatta l’ACQUA (80% della nostra materia corporea), e con essa i liquidi. Questa è la ragione per cui questo massaggio è anche chiamato la “danza delle articolazioni” oppure il “massaggio liquido”. Il tutto attraverso il movimento continuo, come le onde del mare. La musica del mare è un’ottima metafora: onde continue, con ritmi sempre uguali, sempre diversi: due onde lunghe, tre brevi tre lunghe due brevi. Il ritmo cambia continuamente, quando meno te lo aspetti. Solo così è possibile vedere ed anche sentire se il movimento fluisce o meno, se percorre tutto il corpo o meno. Il movimento accade dalla testa ai piedi, in maniera lineare e trasversale. Dove non fluisce significa che c’è blocco, stagnazione, dolore ed allora si può intervenire semplicemente cambiando, creativamente, ritmo. La danza delle articolazioni continua, insieme. Questo massaggio è una danza. Il corpo dell’operatore si muove insieme al movimento che fa, cambia posizione a secondo di dove vuole far arrivare il movimento. La postura dell’operatore è fondamentale e, forse, è l’aspetto più difficile da “imparare” perché è necessario andare oltre ai nostri stessi schemi ed essere più che mai “presenti” mentre si opera. Inoltre, qualunque massaggio venga proposto nell’ambito dell’Osho-Bodywork ha la caratteristica dell'”esserci” mentre si opera. La meccanicità non dovrebbe esistere. La tecnica è solo una piccola piccolissima parte, perchè è come viene utilizzata che conta. Nel massaggio Joint Release è l’operatore-ballerino che fa la differenza tra un “massaggio tecnico”e un “massaggio meditativo” (che usa la stessa tecnica.)
Tecnica e Meditazione
Imparare a meditare, ovvero imparare ad osservare, ad essere testimoni di se stessi, a non proiettare, non giudicare. Questa è l’altra parte, forse la più difficile, ma neanche tanto. Il massaggio, la tecnica di questo massaggio, è facile, facilissima direi. Si tratta di sentire, seguire e ampliare e/o ripristinare il movimento che già c’è. La tecnica Osho Joint Release è estremamente versatile, può essere abbinata ad altre tecniche di massaggio, anche solo per “preparare il terreno”. Personalmente utilizzo questo massaggio come primo approccio, per tastare il terreno, per sentire la disponibilità a ricevere o meno, con chi è molto spaventato, chi è particolarmente stressato o molto depresso. Lo uso con i bambini. In effetti è una tecnica che può sia calmare che risvegliare.
Bastano 7 giorni per imparare questa tecnica di bodywork?
SICURAMENTE, Il contatto è il primo indimenticabile linguaggio d’amore. Serve anche innamorarsi del tocco, del sentire, del senso di libertà, della gioia di vivere. E’ poi utile ritornare a ripetere l’esperienza insieme a chi sta imparando per la prima volta. E’ utile praticare, essere curiosi mentre si lavora. Viene da sè, piano piano, usare il massaggio come fosse una meditazione. Sia nel ricevere che nel dare.