Mi è venuto di rispondere, ironicamente, che pratico il massaggio mediterraneo, visto che vivo nell’area mediterranea.
Sono italiana all’80 per cento (origini materne austriache), vivo in grecia, ho vissuto in altre parti del mondo e mi sento molto mediterranea come cultura e tradizioni.
Per apprendere quello che pratico ho viaggiato tra europa, america e india.
Ho sperimentato su di me massaggi di ogni tipo sia europei, (come “copyright”), sia americani sia indiani.
Una volta, ho avuto un problema alla schiena mentre ero in india. Mi hanno suggerito una clinica ayurvedica. Chiesi se fosse possibile ricevere un massaggio ayurvedico.
Mi risero in faccia, dicendo che “ci sono le applicazioni che prescrive il dottore, non esistono i massaggi”.
Qui in europa esistono scuole di massaggio ayurvedico. Boh! Non so che dire.
Il copyright “massaggio californiano” è un bel nome per un bel massaggio totale.
E’ un massaggio che tocca tutto il corpo, che avvolge. E’ una coccola.
(Forse solo l’Osho Rebalancing predilige dar attenzione, per un’ora e mezza, a una singola area.)
Bello riceverlo, soprattutto quando la persona che lo esegue è “presente”, sa ascoltare il corpo che massaggia.
La California è un posto molto piacevole, ho transitato, non vissuto, dove si possono ricevere massaggi di ogni tipo, tutti californiani appunto.
Hanno nomi accattivanti e suadenti. Californian Holistic massage,Californian therapeutic massage, Californian healing massage, easel massage (massaggio californiano) etc.
Ho provato su di me “il massaggio californiano”, sia negli States sia in Italia.
Persone diverse, massaggio diverso.
Molto vicino a quello che propongo e chiamo “massaggio olistico”. L’ho trovato, anche, cugino del “massaggio intuitivo”.
Per questo ho difficoltà a parlarne. Suggerisco di sperimentarli.
Secondo me essere toccati con rispetto e presenza è di per sé un regalo enorme. Al di là del nome.
Le mani sono davvero il prolungamento del cuore, sono calde, leggere o forti, presenti o assenti.
Posseggono la capacità di portare amore o violenza a secondo di come vengono usate.
Nel massaggio normalmente il contatto è “amorevole”. Magari a volte è distratto… Paradossalmente vanno bene entrambe le attitudini.
In effetti chi ha ricevuto un amore distratto è spesso rassicurato. L’ancora d’amore che ha dentro, l’esperienza da bambino, è simile. Qualora fosse toccato con Amore, potrebbe aver voglia di scappare. Spesso infatti queste persone si agitano o sfuggono “addormentandosi”.
Va bene lo stesso perché, comunque, il corpo (inteso qui come anima) è affamato d’Amore. Il massaggio, comunque si chiami, è nutrimento d’amore per il corpo, la mente e l’anima.
Mani educate al rispetto, alla presenza, alla grazia, alla fermezza amorevole, all’ascolto…. sanno trasmettere queste stesse cose e riaprono cuori “induriti” da una vita quotidiana vissuta all’insegna della dimenticanza di sé.
La tecnica è utile ma non necessaria.
Sostengo, ripetendo le parole del mio maestro Osho, “impariamo la tecnica per dimenticarla subito dopo”.
Conoscere la tecnica è rassicurante, soprattutto quando la mente porta il dubbio, la paura del “cosa faccio ora”.
A me è capitato di scoprire che “avevo inventato” delle tecniche. Non è vero nel senso stretto della parola. E’ però vero che, fidandomi dell’intelligenza delle mani, sono andata spesso oltre le tecnica apprese per poi scoprire, frequentando un altro corso, che “quella tecnica già faceva parte del mio bagaglio”.
I nomi delle tecniche di massaggio, spesso, derivano dal nome di chi ha depositato il copyright. Ne ha fatto un marchio, a volte per salvaguardarne la qualità.
Osho Rebalancing è uno di questi. (leggi la storia), ma questo vale per Rolfing, P.I. (postural integration), massaggio californiano, Alexander tecnique, Amma therapy, Bowen, Esale massage, healing massage, auyrvedic massage e così via.
In qualche altro articolo ho già detto che sono arrivata a scegliere “Osho Rebalancing massage”, dopo aver ricevuto 10 sessioni.
Avevo già una formazione in P.I. Tecnica di base molto simile. Anche P.I è una tecnica di massaggio connetivale e lavora sulla postura.
E’ stato il “tocco” dell’Osho Rebalancing a zittire la mia mente comparativa e scettica. Conquistò il mio cuore.
Per frequentarlo misi in gioco la mia vita. Lasciai il lavoro “fisso” per avere il tempo necessario (tre mesi di corso residenziale) senza problemi di “visite fiscali”, giustificazioni rilasciate da medici..
I soldi per andare negli U.S.A., dove sapevo esserci la scuola, li “trovai” vendendo la casa in cui abitavo. Ancora oggi ringrazio il colpo di follia che mi guidò.
Erano i primi anni 80.
Quella scelta mi permise di sostenere il mio profondo desiderio di “conoscenza”, di tuffarmi nella corrente della vita, fare esperienze (e farle fare ai miei 3 figli), conoscere gli esseri umani al di là delle parole e delle categorie di “pre-giudizio” che mi erano stati inculcati, incominciare a vivere “la vita”, riaprire il mio cuore spaventato e trovare il coraggio (azione del cuore) di “ricominciare da me”.
Lavorare con queste tecniche mi ha dato l’opportunità di incontrare davvero migliaia di persone di varie parti del mondo e “conoscerle”.
Mi ha aiutato a crescere. Mi ha permesso di sostenere altri “ricercatori” a trovare la loro strada di crescita e conoscenza.
Lasciamoci toccare e..tocchiamo….
Usiamo le nostre mani con l’intelligenza del cuore, per portare pace, armonia e un po’ di allegria in questo mondo un po’ impazzito.