Non voglio meditare, è troppo faticoso!

Un sannyasin dice che non sta facendo le meditazioni perché: è troppo faticoso. Mi piace semplicemente stare seduto e camminare e stare con gli amici. (Grassetto aggiunto per agevolare la lettura)

Allora non creare problemi! – Perché stare seduto e godertela lo hai fatto per tutta la vita. Questo non ti ha cambiato. I tuoi problemi  sono lì.
Quando qualcosa va fatto, non vuoi farlo – ti piace stare seduto – ma lo stare fermo non ti aiuterà.
Se ti sta aiutando, quindi non c’è alcuna difficoltà. Se puoi cambiare te stesso soltanto chiacchierando  con gli amici e divertendovi, allora io non sono qui per costringerti a nessuna disciplina, nessun lavoro duro.

Ma non ti sta cambiando. E’ quello che farai per tutta la vita. Si, rimarrà la stessa. Un pò di  duro lavoro è necessario.
E quando avrai fatto un  duro lavoro  e avrai guadagnato il meritato riposo, poi sederai in silenzio e godrai dei tuoi amici.
E ‘bello … non c’è nulla di sbagliato nel godersi gli amici stando seduto in silenzio – è buono, ma guadagnalo prima.

Ma come si può pensare che stare seduti con gli amici e divertirsi sia di aiuto? Può essere solo una occupazione – solo fare delle cose in modo che si possa passare il tempo, o può essere solo una fuga da se stessi. Potrebbe essere solo un trucco della mente per perdere tempo. Se sei veramente interessato a cambiare e ad abbandonare i tuoi  problemi: abbandonali … allora io non dico di fare nessun lavoro duro. Semplicemente tralascia.

Poi ti è permesso di sedere in silenzio e godere e fare qualsiasi cosa ti piaccia, ma poi lascia cadere i problemi – e non li alimentare di nuovo. Non sto dicendo di non parlare dei tuoi problemi a me – nemmeno a te stesso. Eliminali completamente. E se non è possibile tralasciarli, inizia a meditare.

È difficile ma deve essere fatto. Almeno due, tre mesi di lavoro duro sono necessari.
Il lavoro ti pulirà e ti purificherà. E distruggerà la vecchia struttura e una nuova possibilità sorgerà. In caso contrario, continuerai alla vecchia maniera.

E vedo che c’è un problema. Se vuoi evitare il duro lavoro, elimina il problema. Ma non vedo che sarai in grado di soprassedere così facilmente. Si tratta di un problema reale – è lì appeso nel tuo inconscio. E la mia sensazione è che  stai evitando le meditazioni. Esse non sono difficili … perché così tante persone le stanno facendo. Sei perfettamente sano, pieno di energia, non sei vecchio. E ‘solo la mente che ti fa evitare la meditazione, perché la mente sa che se va in meditazione, prima o poi esploderà la struttura e  dovrai cambiare.

La mia sensazione è che godi dei tuoi problemi, della tua depressione, della tua tristezza, godi  in modo sottile. Se vuoi gioire, anche di questo, non c’è nessun problema – ma poi compiacitene deliberatamente, consapevolmente. Allora la depressione non è più depressione.

Quindi domani, pensaci a queste due cose. Siedi in silenzio stasera. Le alternative ci sono: o dimentichi i problemi o devi iniziare a meditare. E non  così-così, senza entusiasmo. Devi lavorare sodo e andare in profondità. Domani scrivi una lettera su qualsiasi cosa tu scelga. E io sarò felice qualsiasi cosa sceglierai, quindi non preoccuparti di me, non pensare a quello che mi piacerebbe.

Entrambe le soluzioni sono buone, perfettamente buone. Infatti se è possibile eliminare i problemi semplicemente così,  è bello, non potrebbe essere meglio. Ma se non è possibile, allora domani mattina alzati e inizia la meditazione dinamica.
E tutti e cinque gli stadi devi fare. Quando il campo è finito, fa due meditazioni e la Nadabrahma, la meditazione dell’humming, a casa – tre meditazioni. E dopo tre settimane ti darò una meditazione – ma prima decidi, ok?.

The Passion for the Impossible (1976)

 

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