Toccare dal Cuore

Non è facile dire con parole, limitanti per loro natura, la qualità del modo di toccare dell'Osho Rebalancing.
Un'Arte che nasce dal cuore.

Parla della potenzialità di tutte quelle persone che hanno voglia di sviluppare il proprio sé e metterlo al servizio di altre ancora che stanno a loro volta cercando la via per ri-incontrarsi e accettarsi per davvero e poi e poi…..con strumenti tecnici sì, ma soprattutto con l'ispirazione del cuore.

Una maniera di toccare ed essere toccati fin nelle pieghe dell'anima per ritrovare la vera ragione "del nostro essere qui", lo stato naturale del silenzio della meditazione che permette di percepire la grandezza del nostro sé attraverso l'unico canale di verità che abbiamo: il corpo fisico.

Il corpo, la nostra prima ed unica casa.Il corpo che non sa mentire per sua natura.
Nascondere, celare, mascherare.. magari sì, ma mentire mai.
Il corpo questo sconosciuto, la parte di noi che usiamo ed abusiamo con estrema noncuranza senza conoscerla e riconoscerla e ringraziarla per il tanto lavoro che le facciamo fare ogni giorno.

Tu che leggi hai mai pensato per esempio a ringraziare, che so, i tuoi piedi, che tanta strada hanno fatto per te.
Hai mai pensato di pensare ad essi quando comperi le scarpe dentro cui li costringi per tante ore al giorno?

Ti sei mai sognato di far ridere i tuoi piedi, le tue ginocchia che insieme alle caviglie e le anche ti portano in giro per il mondo sostenendo il tuo peso in maniera adeguata? Che spesso conoscono la via per portarti a casa, senza che tu debba pensarci?

Quando ti è capitato di inciampare , cadere e farti male ti sei mai chiesto cosa ti stessero dicendo o chiedendo i tuoi piedi, le tue ginocchia, le tue gambe?

Oppure hai mai ringraziato i tuoi organi interni per il lavoro che fanno per te 24 ore al giorno per mantenerti vivo, sano, attivo… E quando qualcuno di questi non funziona più bene, ti sei mai chiesto se per caso non fossi tu, in parte responsabile, di questo contrattempo col tuo ignorarti fisicamente a meno che il dolore non ti richiami a te.

Io sono una di quei milioni di persone che per una lunga parte della mia vita ha semplicemente usato il corpo come un'automobile parcheggiata all'aperto e provavo fastidio se non partiva la primo colpo o se all'improvviso qualcosa si rompeva…

Una macchina é un servizio e quindi ho la pretesa che, con una manutenzione minima, debba essere al mio servizio seduta stante.
Così il mio corpo. Forte, da montanara qual'è la mia origine, perché perdere tempo a coccolarlo e viziarlo con cibi selezionati e cure compensatorie la vita di città ed ad alcuni vizi quali il fumo, qualche lattina di birra, coca-cola, acqua frizzante panini e patatine fritte, un drink ogni tanto. Insomma se la vita deve essere "tutto un sacrificio, che vita sarà mai?"

Così ecco comparire le emicranie (è lo stress), le allergie e l'asma (per forza con questa vita oppressiva), la stitichezza cronica (così non perdo tempo) la colite ogni tanto (così mi ripulisco) gli arti sempre freddi ( questione di circolazione, è di famiglia) l'incipienza della deformazione dell'alluce( ce l'ha anche mia madre e le mie sorelle..) finché un casuale (ma fu poi così casuale?) soggiorno in una comunità vegetariana, la pratica di meditazioni e terapie centrate sulla persona, (gestalt, neo-bioenergetica, rebirthing (respiro consapevole circolare) oltre a massaggi, in un training di massaggio denominato rebalancing (oggi Osho-rebalancing) mi evidenziarono come avrebbe potuto essere la mia vita fisica (pienezza di vita) mentale (pensieri meno caotici e ripetitivi) spirituale (un senso di appartenenza al creato, qualcosa dentro di… maestoso, luminoso, caldo e riscaldante….)Sparirono le malattie, tutte, migliorò la mia postura e con essa la mia visione del mondo.

Scoprii la "qualità della vita", il piacere di esistere per me stessa, di relazionare per il piacere di incontrare, conoscere e farmi conoscere, la facilità di poter amare ed essere amata quando il mio cuore era aperto, fiducioso e disponibile…..
Mi permise di  dar ascolto alla mia voce interiore e tradurre in gesti e parole la mia verità.
Sparirono i dubbi e le perplessità nella scelta.

Fu facile davvero scegliere di lasciare un lavoro che dava sicurezza di sopravvivenza per Vivere la Vita (che in qualche modo avevo scelto anch'io incarnandomi) Mi sentii, nel vivere quotidiano, finalmente, come può sentirsi un pesce nell'acqua, un uccello nell'aria, un leone nella jungla, un folletto nel bosco….Parlo di 20 anni fa circa.

Nella mia vita di quei tempi avrei forse riso a leggere queste parole, avrei giudicato, commentato in base alle categorie di giudizio che mi sono state elargite all'ingrosso da quando sono nata da: famiglia, scuola , chiesa e società.

Nella mia vita di allora non c'era più posto per lo stupore , l'innocenza, la fiducia del cuore, il senso del magico, la preghiera che esce dal cuore, il "Grazie alla vita che mi ha dato tanto".

Ritrovai nella memoria delle cellule dei miei muscoli contratti e sbilanciati, la via alle emozioni, al pianto ed al riso, e nel gesto spontaneo della danza il piacere della libertà, nella paura (prima) del respirare la paura del vivere e nel piacere (poi) del respirare il fascino e la responsabilità del partecipare al piacere del vivere, esprimersi, essere.

Questo e molto altro mi ha dato e può dare il percorso di Osho Rebalancing, quando ti avvicini con il cuore aperto ed hai una vera motivazione a cercarti e desideri la totalità nell'unica opportunità vera che hai: la vita.

La prossima volta un po' del "molto altro" che ho detto sopra.

Partirò da questa frase di Osho: "…nella terapia,… nel massaggio il 10 per cento è tecnica, il resto è puro amore…" per raccontare l'esperienza come utente e come trainer di Osho Rebalancing.

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