Sono almeno 4 anni che il vento della Crisi imperversa su tutta europa e nel mondo .. Quattro e più anni che si parla di crisi che deve arrivare, di crisi alle porte, di crisi che è già passata, di crisi crisi che ci sta affondando, di come uscire dalla crisi … Crisi, crisi, crisi, crisi …
Ascoltare le notizie sembra quasi ascoltare un bollettino di guerra, scioperi, rivolte, ammazzamenti, morti, disperazione, lamenti e ancora lamenti. Apparenti antagonismi politici ai vertici che generano reali divisioni e lotte nella base degli elettori.
Incontro amici e conoscenti che sono in cassa integrazione, che aspettano di essere re-integrati,che hanno perso il lavoro, che hanno un contratto a termine, che sono andati a vivere in campagna e si coltivano l'orto, che partono per l'Inghilterra, l'India, la Germania, l'Olanda, il Sud-America, America Centrale ….
Non mettono al centro l'insicurezza, la precarietà economica ed emozionale, la rabbia verso i governanti, le beghe di partito, la paura del domani … mettono al centro … se stessi e le risorse che hanno … e vanno a cercare luoghi dove queste risorse danno indietro la possibilità di vivere dignitosamente.
In fondo la "crisi" c'è sempre stata e sempre ci sarà. Se non esterna a noi, come ora, dentro di noi a livello fisico o esistenziale.
Etimologicamente parlando crisi (da cryno, greco) vuol dire "separare" "discernere" "riflettere". Se la interpreto nella sfumatura positiva, può trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita, per un rifiorire prossimo.
Se penso alla mia vita, quante volte mi sono trovata in "crisi", quante volte ho dovuto (o forse voluto) tirare i remi in barca e riflettere su come andare avanti, su come e cosa cambiare. Forse all'epoca era un lusso che potevo permettermi, ma nemmeno tanto. Era un dovere verso me stessa, per poter vivere la vita nel migliore dei modi possibili, salvaguardando libertà, dignità, benessere.
Ho incontrato un'amica di "viaggio" (nella ricerca di sè) che mi ha raccontato di vivere attualmente in Spagna dove con figlia, marito della figlia (e i loro 3 piccoli figli) hanno aperto un ristorantino che sta avendo successo. E' stata persino menzionata sul corriere.it!
Ha sempre lavorato nel campo della "ristorazione" e "organizzazione", per cui, ha fatto ricorso alle sue competenze ed esperienza … (qui la sua competenza e la sua esperienza venivano sfruttate e sottopagate) mettendoci entusiasmo e cuore .. Il risultato? Soddisfazione nel guadagno insperato. In Spagna, dove la crisi imperversa forse peggio che in italia.
Sono in contatto con un amico che vive sei e più mesi in india, a Goa. E' pure lui un bodyworker olandese. Vive del suo lavoro (massaggi e corsi di formazione) e si diverte. I suoi clienti sono un po’ giovani, frikketoni, però, dice, “è bello invecchiare facendo quello che mi piace e dove mi piace”.
Posso andare avanti così, raccontando di me che ho deciso circa 8 anni fa di lasciare milano e vivere in posti caldi ed accoglienti e continuare a fare ciò che amo: massaggi e corsi di formazione di massaggio e non solo.
Mi chiesi "nel mezzo del cammin della mia vita" (intorno ai 35 anni) se, per me, fosse davvero importante "lavorare x poter campare e campare per lavorare" (canzone di jannacci enzo)
La risposta fu immediata e chiara: vivere in primis, e lavorare quanto basta per poter vivere con dignità, libera! Essere la padrona della mia vita.
Da allora (sono passati quasi 30 anni) vivo la vita come piace a me, cammino seguendo il sentiero della vita in mezzo ai sentieri di molti. In questo momento è accentuata la salita, la difficoltà. Le persone hanno paura, paura di non farcela, di rimanere senza… Si accentua l'aspetto economico perchè nel mondo domina "la paura", spesso indotta da informazioni terrorizzanti.
E' che, come dicevo, la difficoltà, la crisi, c'è sempre stata e potrebbe essere un momento per chiedersi, un po' tutti …
ma come voglio vivere l'opportunità della "mia" vita: nella paura? nella fiducia? nella rabbia? nell'allegria? nell'odio? nell'amore? nella separazione? nell'unione?
Quest'estate su una spiaggia greca ho incontrato una coppia di cinesi che girano offrendo massaggi:
20 euro 25 minuti: gambe e piedi,
30 euro 45 minuti gambe-piedi-schiena,
40 euro 60 minuti massaggio completo.
Vengono dalla Cina, si fanno una stagione offrendo le loro mani, la loro competenza. Girano per le spiagge con una borsina con dentro olio normale, olio di tigre, e un asciugamanino che arrotolano sotto le caviglie quando lavorano sui piedi. Sono una persona curiosa, per cui ho sperimentato ognuna di queste offerte di massaggio e, da "professionista" del massaggio posso dire che non mi è dispiaciuto riceverlo. Dal mio punto di vista è troppo schematico, ma ho scoperto che lo schema ha al suo interno una comunicazione: scandisce il tempo: sai quando sta per finire.
Certo, non è una sessione di Osho Rebalancing, ma un massaggio è sempre un massaggio ed è sempre meglio investire soldi in un massaggio che in un vestito alla moda "made in cina" o un ennesimo paio di calzoni taroccati.
Meglio investire il proprio tempo per fare un corso di massaggio piuttosto che in una crociera low coast, ovvero crociera per poveracci con l'illusione di essere ricchi.
In un seminario di Osho Rebalancing, di Joint Release, hai l'opportunità, di essere al centro del tuo vero mondo, con l'aiuto di pochi altri, che condividono con te la stessa esperienza. Alzarti la mattina per condividere un'ora di meditazione attiva a sorpresa. Imparare a toccare ed essere toccati con amore e umiltà, riscoprire il ritmo del tuo corpo, attivare l'energia vitale e sentirla scorrere sotto la tua pelle, dentro i muscoli, nelle ossa.
Tornare per un momento al tempo che ti sei lasciato alle spalle.
Tornare a casa con qualcosa dentro le tue mani.
Una tecnica, che chissà, potrai usare per pagarti un corso di approfondimento…